giovedì 5 giugno 2014


MAPPA CONCETTUALE


Abecedario



EVENTI STORICI
- Contesto storico del romanzo





LUOGHI



MEZZI DI TRASPORTO

 Automobili                                
 -  L'automobile                                                              




COLTIVAZIONE

Macchinari agricoli            
- Il vomere                                                                                                                                                                                                                                
                                                                                                                 
Attrezzi                                                                                                      
- La zappa                                                 
                                                                                                                


Tipi di coltura
                                                                                                             



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Artisti e canzoni                            



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Abecedario


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California
Diesel
Erpice
Falce
Grande depressione
Hudson Super Six
Industria
Joad
K
Land & Cattle Company
Migrazione
N
Okies
Proprietà
Q
Route 66
Sgranatrice
Trattore
U
Vomere
Weedpatch
X
Y
Zappa

domenica 1 giugno 2014


La sgranatrice 


"E' bello lavorare così. I bambini corrono contenti. Hai sentito che c'è una macchina per raccogliere il cotone? Sì l'ho sentito. Pensi che la porteranno pure qui? Bè se la portano..dice che i braccianti non li vorranno più[...] C'è il cotone che s'impiglia nel fildiferro delle recinzioni, c'è il cotone che s'appallottola e rotola sulla strada quando soffia il vento. E c'è il cotone bianco e lindo del raccolto, che va alla sgranatrice. E le grosse balle bitorzolute alla pressa." (pag.567)


"I carrelli con le sponde di rete vennero agganciati a camion con le sponde di rete, e i camion imboccarono lo stradone e si avviarono alla sgranatrice. Il cotone si sfrangiava tra le maglie delle sponde, e piccole nubi di cotone svolazzavano nell'aria, e filamenti di cotone s'impigliavano e s'intrecciavano coi cardi lungo la strada." (pag. 597)




domenica 25 maggio 2014




Il vomere




"Arrivarono ansimando davanti al fienile e trovarono riparo sotto la tettoia. Da quel lato non c'erano porte. Si scorgevano arnesi arrugginiti sparsi qua e là: un vecchio vomere, una sarchiatrice rotta, una ruota di carriola." (pag.630)







Il vomere è una parte dell'aratro, che si occupa di tagliare orizzontalmente la terra.



sabato 24 maggio 2014


La sarchiatrice


"Si scorgevano arnesi arrugginiti qua e là: un vecchio vomere, una sarchiatrice rotta, una ruota di carriola." (pag. 630)




venerdì 23 maggio 2014


La lanterna


"Rimasero seduti con lo sguardo nel buio, sul riquadro di luce che la lanterna proiettava per terra attraverso al porta aperta, con al cento l'ombra ingobbita di Nonno." (pag.147)

"Accanto al materasso, nella luce intensa del lume a petrolio, Mà e la signora Winfield si stavano consultando." (pag.611)

"Le prese la lanterna dalle mani e la posò sul pavimento." (pag.617)



La lanterna è un oggetto costituito da una copertura di vetro, per riparare la fiamma dal vento.
La lanterna o lampada al cherosene, chiamata anche lampada a petrolio, sfrutta come fonte di energia la combustione del cherosene. La copertura presenta un piccolo foro al di sopra per permettere il passaggio dell'ossigeno per la combustione.
In seguito vennero utilizzati anche l'olio e il gas per produrre la fiamma.





Approfondimento: Storia dell'illuminazione.


La diga


"E quando si formarono le pozze, gli uomini uscirono sotto la pioggia con le pale e costruirono piccole dighe intorno alle tende. La pioggia battente finiva per impregnare la tela e trasudare all'interno. Poi le piccole dighe cedettero e i torrenti in piena invasero le tende, e l'acqua inzuppò i materassi e le coltri. La gente prese a stare seduta, con i panni zuppi. Poi piazzarono delle casse nel fango, e sulle casse nel fango, e sulle casse misero delle assi. E notte e giorno stavano seduti sulle assi."(pag. 602)



"Vedendo la diga cedere, Al si era girato ed era scappato. Le sue gambe si muovevano a fatica. Aveva l'acqua alle caviglie quando raggiunse il camion." (pag.616)




Le dighe vengono costruite in genere sull'alveo di un fiume o di un torrente. Gli alvei sono costituiti comunemente da ghiaia o roccia permeabile per profondità anche elevate. Dal momento che questi materiali non risultano essere impermeabili, l'acqua forma un bacino nella superficie della diga; il bacino fa in modo che l'acqua spinga su se stessa per passare poi sotto la diga seguendo il suo corso naturale.



mercoledì 21 maggio 2014


La bilancia



"Ora il sacco è pieno. Portalo alla bilancia. Litiga. L'uomo della pesa dice che ci hai messo le pietre per farlo più pesante. E lui allora? La sua bilancia è truccata. A volte ha ragione lui: nel sacco ci ha messo le pietre. A volte hai ragione tu: la bilancia è truccata. A volte avete ragione tutt'e due: pietra e bilancia truccata. Sempre  discutere, sempre litigare. Ti tiene gli occhi aperti. E glieli tiene aperti a lui. Che ti cambiano un paio di pietre? Magari una sola? Cento grammi? Sempre discutere." (pag. 566)






I fili elettrici



"Tutto il filo elettrico disponibile nel campo era stato requisito. Altro filo elettrico era stato recuperato nella discarica municipale, e ogni singola cassetta degli attrezzi aveva dato il proprio contributo in termini di nastro isolante. E adesso il filo, giuntato e rattoppato, era teso tutt'intorno alla pista da ballo, con dei colli di bottiglia come isolatori. Quella sera le danze avrebbero usufruito per la prima volta dell'illuminazione elettrica." (pag. 460)





martedì 20 maggio 2014



Chicken Reel


"Adesso suonano Chicken Reel e piedi battono il tempo, e un giovane puledro smilzo fa tre passi veloci, le braccia inerti lungo i fianchi." (pag.458)



The streets of Laredo

"Suonate ancora...suonate qualche bella canzone d'un tempo...magari The Streets of Laredo." (pag. 459)



Il cinegiornale



"E poi c'era un pezzo di cinegiornale coi soldati tedeschi che marciavano con le gambe tutte stecchite...da morire dal ridere." (pag.455)



Esempio di cinegiornale del 1936:





Il conservificio



"A quel punto i grossi proprietari e le imprese inventarono un nuovo metodo. U grosso proprietario acquistava un conservificio, e quando le pesche e le pere erano mature, abbassava il prezzo della frutta sotto il costo di coltivazione. Così in quanto proprietario del conservificio, pagava a se stesso un prezzo basso per la frutta e faceva profitti mantenendo alto il prezzo del prodotto in scatola. I piccoli coltivatori che non possedevano conservifici persero le loro fattorie, che vennero assorbite dai grossi proprietari, dalle banche e dalle imprese che possedevano anche i conservifici." (pag. 394)





Il violino



"Il violino è raro, difficile da imparare. Niente tasti, niente maestri. Puoi solo ascoltare qualche vecchio e cercare di imitarlo. Il raddoppio non ti dirà mai come si fa. Dice che è un segreto. Ma io l'ho guardato. Ecco come fa. Frizza come il vento, il violino: è rapido e nervoso e frizza. Questo non è granché come violino e l'ho pagato due soldi. Uno mi ha detto che ci sono violini vecchi di quattrocento anni, e fanno un suono morbido come il whisky. Dice che costano cinquanta o sessantamila dollari. Non so. Mi pare una frottola. Proprio una schifezza di violino eh?" (pag. 457)






L'armonica a bocca


"L'armonica è comoda da portare. La prendi dalla tasca di dietro, la sbatti sul palmo della mano per far cadere la polvere, fili di panno e briciole di tabacco. Eccola pronta. Con un'armonica puoi suonarci di tutto: singole note filate, accordi complessi, melodie dagli accordi ritmati. Si può plasmare la musica tra i palmi delle mani, farla languida e triste come la cornamusa, corposa e grave come l'organo, secca e stridula come i pifferi dei montanari. Finito di suonare la rimetti in tasca. E' sempre con te, ce l'hai sempre in tasca. E mentre suoni impari nuovi trucchi, nuovi modi di plasmare il suono con le mani, di modulare il tono con le labbra e non te l'insegna nessuno." (pag.456)







lunedì 19 maggio 2014


La chitarra


"Da un angolo sperduto del campo arrivava il suono di chitarra: corde pizzicate a caso, senza concatenazione, come per impratichirsi." (pag. 383)

"La chitarra è più preziosa. Quella tocca impararla. I polpastrelli della mano sinistra devono avere i calli. I pollici della mano destra, un callo duro come un corno. Stendi le dita della sinistra, come zampe di ragno per raggiungere i tasti coi polpastrelli callosi. Questa chitarra era di mio padre. Ero alto come un moscerino quando m'insegnò il primo accordo. E quando imparai a suonarla bene, lui smise quasi del tutto. Si sedeva davanti alla porta e mi ascoltava, battendo il tempo col piede. Se non mi veniva un giro, lui mi guardava storto finché non lo trovavo, poi sorrideva e faceva sì con la testa. "Vai", diceva. "Vai che ci sei." E' una bella chitarra. Guarda com'è consumata la cassa. E' che il legno s'è scavato a furia di suonarci milioni di canzoni. Un giorno o l'altro si sfonda come un uovo. Ma non puoi rattopparla e nemmeno rinforzarla perché si rovina il suono." (pag.457)







Il fucile 



"Il figlio undicenne dell'abusivo aveva ucciso l'agente sparandogli con un fucile calibro 22." (pag.329)

"Questa gente che maneggia le armi fin dall'infanzia. Per loro il fucile è un prolungamento del corpo. E se non si mettono paura?" (pag. 329)




CALIBRO: diametro interno di una bocca da fuoco, misurato(in millimetri,centimetri, pollici) sui pieni delle rigature, e anche il diametro del proietto; serve a contraddistinguere le armi da fuoco a canna rigata. (Fonte: Treccani)



L'orticoltura


"Di tanto in tanto qualcuno osava: s'intrufolava nei campi e vi sgombrava un angolino, cercando come un ladro di rubare un po' di ricchezza alla terra. Orti clandestini nascosti tra le erbacce. Una manciata di semi di carota, due rape, qualche buccia di patata: andavano a piantarli nottetempo, dissodando di nascosto la terra rubata. Lasciamo le erbacce tutt'intorno, così nessuno scopre quello che facciamo. Orticoltura clandestina nottetempo, e l'acqua portata in un secchio arrugginito." (pag. 327)

Il termine orticoltura si riferisce alla coltivazione di vari tipi di ortaggi.




domenica 18 maggio 2014


La guerra di Secessione



"Non siamo stranieri. Americani da sette generazioni, e prima d'allora irlandesi, scozzesi, inglesi, tedeschi. Uno dei miei antenati ha fatto la Rivoluzione, e molti la Guerra di Secessione, sia di qua che di là. Americani." (pag. 324)







La Guerra di Secessione americana venne combattuta dal 12 aprile 1861 al 9 aprile 1865 tra gli Stati del Nord, meglio noti come yankees, e gli Stati del Sud, meglio noti come dixies. Una delle cause principali dello scatenarsi della guerra civile, fu di natura economica, viste le grosse differenze sociali ed economiche presenti tra gli Stati del Sud e quelli del Nord; i dixies erano prevalentemente legati ad un economia basata sulla coltivazione, mentre gli yankees basavano la loro sussistenza anche su un'economia di tipo industriale. Inoltre negli Stati del Sud persisteva la schiavitù, mentre il Nord mostrava da questo punto di vista una minore arretratezza ed una maggiore urbanizzazione.
In seguito all'elezione di Abramo Lincoln, dichiaratamente contrario alla schiavitù, i sudisti dichiararono la secessione formando gli Stati Confederati d'America e nominando Jefferson Davis come presidente. Nell'aprile del 1861 ci fu l'attacco a Fort Sumter e da qui inziò la guerra vera e propria che si concluse dopo qualche anno con la vittoria del Nord.







La raspa






Lo scalpello








Il forcone





La falce







Jenny Lind


"No. Quando ero bambina mi piaceva cantare. In paese dicevano che sapevo cantare come Jenny Lind. La gente mi veniva a senitre quando cantavo."



sabato 17 maggio 2014




"L'uomo suonava e la gente si stringeva lentamente intorno a lui finché il cerchio diventava chiuso e fitto, e allora l'uomo intonava Ten-Cent Cotton and Forty-Cent Meat. E il cerchio cantava piano con lui. E poi intonava Why Do You Cut Your Hair, Girls? E il cerchio cantava. Infine intonava I'm Leaving Old Texas, quella lugubre canzone che si cantava prima dell'arrivo degli spagnoli, con la differenza che allora le parole erano indiane.[...] L'uomo intonava McAlester Blues, e poi, per accontentare i più anziani, intonava Jesus Calls Me to His Side." (pag. 278-279)









La bronzina


"Piantala di far credere a tutti che la bronzina l'ho fusa io. " (pag. 234)





La biella


"Allora tocca smontare il carter e tirar fuori la biella, poi c'è da trovarne un'altra, rettificarla e montarla. Minimo un giorno di lavoro" (pag. 234)






La chiave a tubo


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venerdì 16 maggio 2014


Le pinze





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Il cric


"Piazzarono due pietre dietro le ruote, sistemarono il cric sotto l'asse anteriore e sollevarono il muso del camion fino a liberare il copertone bucato. Smontarono il copertone. Trovarono il buco, inzupparono un cencio nel serbatoio della benzina e lo usarono per pulire la camera d'aria intorno al buco. Poi mentre Al tendeva la camera d'aria sopra il ginocchio Tom squarciò con il temperino il tubetto del mastice e spremette sulla camera d'aria le poche gocce rimaste." (pag. 505)




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